26/03/13

Sì, ma non per me

Sai quella storia delle sceneggiature?
...
Oooh maccheppalle!
...
Allora:
Interno.  Un cinema o un palazzetto dello sport. Cambia poco

24/03/13

nessuno si senta escluso



Gl'italiani non bisognosi passano il loro tempo a deridersi scambievolmente, a pungersi fino al sangue. Come altrove è il maggior pregio rispettar gli altri, il risparmiare il loro amor proprio, senza di che non vi può aver società, il lusingarlo senza bassezza, il procurar che gli altri sieno contenti di voi, così in Italia la principale e la più necessaria dote di chi vuole conversare, è il mostrar colle parole e coi modi ogni sorta di disprezzo verso altrui, l'offendere quanto più si possa il loro amor proprio, il lasciarli più che sia possibile mal soddisfatti di se stessi e per conseguenza di voi.

Giacomo Leopardi

21/03/13

T'ho mai detto che immagino delle sceneggiature?


T'ho mai detto che immagino delle sceneggiature?
...
Sì. A volte ho come delle visioni, come quando è morto quel tizio della pubblicità Sector e avevo l'idea di uno spot con lui che si lancia con il paracadute.
...
E si spiaccica in terra.
...
La camera che riprende tutto, intorno un paesaggio da giungla tropicale con il canto di uccelli e una cascata sullo sfondo. Stringe stringe stringe fino a fare un primo piano del polso del tizio. Il tic tac che aumenta di volume e poi una voce che dice qualcosa riguardo all'indistruttibilità del cronografo.
...
Oppure ora, ché è da quando siamo usciti che non stacchi gli occhi da quel cazzo di telefono e io parlo da solo.
...
E mentre attraversavamo c'era un cinese con una Focus che arrivava veloce e non t'ho detto nulla e ti immaginavo sbalzato in aria che facevi la bicicletta con quelle gambette secche che hai e tutto era al rallentatore. Con una musica che non riesco a mettere a fuoco e con quella nebbiolina delle foto che dovrebbero essere romantiche.
?
E io correvo sotto di te che eri in aria, a due tre metri d'altezza, a braccia alzate per prendere al volo il Samsung, non te.
Che dici? Ne parlo con un regista?

No. Con uno psichiatra.

17/03/13

sono come tu mi vuoi

Tutto bene, no?
Insomma, si laurea ed entra subito in RAI: azienda che fa della meritocrazia il suo cavallo di battaglia, insieme all'essere figli di.
Dopo quattro anni di dura gavetta è all'ONU.
Eletta alla camera con SinistraELobotomia senza passare per il fastidio delle primarie.

Scherzavo: volevo solo vedere come ci si sente a fare le pulci agli altri.
Boh! Non mi fa mica sentire poi così intelligente, sarà che sono un irresponsabile.
Ah dimenticavo, con l'appoggio di Monti e della Lega sembrerebbe che si riesca a fare un governo, non devono aver chiesto troppo.

05/03/13

Diversi, migliori.



È così che amate pensarvi.
L'Italia onesta.
È vero che la base rimprovera una certa mollezza d'intervento,
l'essere poco di sinistra ma,
certamente diversi, diversi dal losco figuro delle leggi ad personam. Insomma, molli ma mica complici perché non siamo mica tutti uguali.
E se nell'esercizio del senso di responsabilità votate una legge, 
una legge anticorruzione,
incidentalmente, senza pensarci...

02/03/13

io sono bottiglia


Bevo.
Al banco tra chiacchiere inutili,
solo.
Come te in casa.
Bevo,
e divento bottiglia.
Travaso,
unico conforto,
unico calore.