Ho l'impressione che disperati lo siamo tutti e questo renda inutile il comunicarlo, che le parole siano inadatte a consolare, il balsamo adeguato sia il contato fisico, che la consolazione passi per il corpo.
E mi piacerebbe essere capace di metterlo in una forma accettabile questo mio pensiero che so paradossale.
Vorrei spiegarti a parole l'inutilità delle stesse.