27/03/14

Ida

un primo piano della protagonista


Ieri sera siamo stati a vedere un film polacco in bianco e nero.
Detto così fa venire in mente quei due di Zelig,
la staticità di molte inquadrature anche.
C'è 'sta novizia cresciuta in orfanotrofio che, prima di prendere i voti, si fa un giro alla ricerca delle proprie radici nella Polonia comunista, squallida e becera come solo i paesi comunisti sanno essere.
Quando vengono descritti da chi ci ha vissuto.
Gente prezzolata, al soldo degli americani e dei sionisti.
E poi è noto che quello, quello non è il vero comunismo, no, i comunisti non sono così.
Del resto anche Jovanotti intervistato in quel capolavoro che è l'opera cinematografica del Nerone de noantri ci dice che, lui, non è mai stato spaventato dalla parola perché gli ricordava quella faccia, quella di Berlinguer.
Insomma, anche se l'apprezzamento per il compagno Stalin non è mai mancato,
i comunisti sono democratici e tolleranti, anzi, io direi che sono i guardiani della libertà.

Andate a vederlo.