25/05/13

11-09-1683

C'è un tipo, un regista italiano che ha girato un film che non ho visto.
Non amo il genere e comunque dopo un paio di settimane è stato ritirato dalle sale.
È sulla battaglia combattuta in difesa di Vienna e questo è un problema perché a cercare di conquistarla era l'esercito Ottomano e quindi musulmano. Non si può affrontare argomento che sfiori in qualche modo i pacifici musulmani senza prima cospargersi il capo di cenere. Le critiche non hanno tardato ad arrivare: il regista avrebbe trattato il rapporto Islam-cristianesimo ricorrendo a "toni magniloquenti" e mettendo in scena una trama "sbilanciata a favore della cristianità"
In passato si è anche macchiato della colpa d'aver girato una pellicola -Porzus- sul massacro dei partigiani non comunisti da parte di quelli del Partito Comunista Italiano. Con questi precedenti è anche giusto non astenersi dal valutare l'equidistanza con cui il fascistello ha trattato la gioiosa scampagnata fuori porta che i cattivi cristiani hanno malignamente interpretato come aggressiva.